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Comune di Monsummano Terme Portale istituzionale dell'ente

Periodo di alta pericolosità incendi boschivi

Periodo di alta pericolosità incendi boschivi

Comunicato Ufficio Ambiente n. 7/2024

Si rende noto che dal 1° Luglio fino al 31 Agosto, salvo proroghe, la Regione Toscana ha dichiarato il PERIODO DI MASSIMA PERCIOLOSITA' PER GLI INCENDI BOSCHIVI. Per infomrazioni potete conultare il seguente link: https://www.toscana-notizie.it/-/incendi-dal-1-luglio-vietato-accendere-fuochi-in-tutta-la-toscana-1

Si ricorda che durante il periodo di pericolosità:

  1. è vietato qualsiasi abbruciamento sull'intero territorio comunale;
  2. è vietata l'accensione di qualsiasi tipologia di fuoco ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all'interno delle aree attrezzate.

Si ricorda, infini, che la pratica di incenerire i residui vegetali aterra, nel luogo di produzione, benchè consentita secondo le modalità stabilite dal D.lg 30.04.2006, n. 152, "Norme in Materia Ambientale", è la principale causa di incendi boschivi nella nostra Provincia, oltre a non trovare più alcun senso nè colturale nè pratico, potendo opportunamente ricorrere a forme alternative di recupero e/o smaltimento. Si INVITA la cittadinanza, quindi, AD ABBANDONARE tale pratica vetusta e pericolosa prgredendo nell'educazione e nel rispetto ambientale e della sicurezza di tutti!

Si raccomanda ai soggetti che ricadono nelle zone di interfaccia previste nella Sezione B.3 del Piano di Protezione Civile di porre in essere ogni opera di prevezione utile e necessaria alla messa in sicurezza delle relative proprietà.

A tal fine si ricordano i seguenti principi:

Spazio difensivo

Lo spazio difensivo è quell’area compresa tra gli edifici e la vegetazione dove attuare le misure di prevenzione e protezione dall’incendio che possono impedire a quest’ultimo di innescarsi e di propagarsi all’edificio. Queste misure servono soprattutto in caso di incendi con evoluzione molto rapida o di incendi molto estesi, quando l’intervento tempestivo da parte dei soccorritori incontra maggiori difficoltà.

Lo spazio difensivo è caratterizzato da due aree:

  • un’area a diretto contatto con l’abitazione, di profondità di almeno 10 m, che dovrebbe essere caratterizzata da vegetazione molto bassa (area interna);

  • una seconda area, immediatamente adiacente alla prima, profonda almeno 30 m, caratterizzata da adeguato distanziamento tra le chiome (area esterna).

Altre misure da adottare riguardano:

  • l’accesso ai mezzi di soccorso;

  • le indicazioni da dare ai soccorritori su come raggiungere la propria abitazione (collocazione e vie di accesso);

  • la presenza di acqua utile per le operazioni di spegnimento (riserve idriche). prole

MITIGAZIONE DEL RISCHIO

Tetto

È l’elemento più vulnerabile. Se possibile, non costruire la copertura in legno non trattato o con altri materiali combustibili. Conservalo in buone condizioni e pulito da foglie, rami e aghi di pino e altro materiale infiammabile. Fai pulire attentamente le coperture orizzontali sulle quali possono rimanere residui combustibili. Proteggi i tetti ventilati e le bocche di areazione con rete parafaville.

Finestre e porte in vetro

Sono preferibili finestre con doppi vetri e persiane (o tapparelle). In caso di evento chiudere le finestre ed ogni altra apertura (compresi i vasistas), veicolo di possibile ingresso delle faville all’interno dell’edificio.

Gronde, portici, balconi, aggetti in genere

In questa tipologia ricadono anche le verande o le tettoie e le staccionate in legno, a diretto contatto o in prossimità della casa, adibite spesso a parcheggi o per uso ricreativo e spesso caratterizzate da accumuli di materiali combustibili di varia natura. Occorre prestare particolare attenzione al fogliame secco e agli aghi di conifere depositati all’interno delle canalette (gronde) di raccolta delle acque piovane dei tetti in struttura lignea. Utilizzare materiali non combustibili o materiali adeguatamente trattati.

Arredi

Preferisci i mobili da giardino realizzati in materiale non combustibile.

Se hai dei mobili da giardino in materiale combustibile conservali in un luogo protetto da un eventuale incendio.

Camini

Tutti i camini dovrebbero avere una rete parafaville ed essere soggetti a periodica pulizia. I rami o gli elementi che possano ostruirlo dovrebbero essere ad una distanza minima di 3 metri.

Barbecue

I barbecue dovrebbero essere circondati da terreno privo di vegetazione e da residui combustibili e avere una rete parafaville, oppure essere protetti superiormente da una tenda a rete ignifuga parafaville, oppure avere una cappa con camino con parafaville. Elimina i rami che sono sopra il barbecue e i caminetti per almeno 3 metri dall’uscita dei fumi. Quando usi i barbecue ed i caminetti, tieni sempre con te una riserva d’acqua (secchio) sempre disponibile e una pala, per abbattere il fuoco o per gettarvi sopra della terra già smossa.

Serbatoi di GPL

I depositi fissi di gas combustibili devono rispondere ai requisiti previsti dalle vigenti norme di prevenzione incendi.

Qualora a servizio dell’edificio sia previsto almeno un sistema di alimentazione con recipienti portatili di GPL, questo dovrà essere realizzato in conformità alle vigenti disposizioni in materia di prevenzione incendi.

Depositi di legname

Sei hai depositi di legna o di altri materiali (bancali - pallet) da ardere ricordati di ubicarli ad almeno 10 metri di distanza e, in caso di terreno in pendenza, ad una quota superiore rispetto a quella della casa. Per un raggio di almeno 3 metri intorno ai depositi o alle cataste di legna da ardere si dovrebbe eliminare tutta la vegetazione facilmente combustibile. Se possibile evita di impilare legname in adiacenza alla casa o al di sopra o al di sotto di solai esterni costruiti in legno.

Accesso ai mezzi di soccorso

La possibilità di garantire un facile accesso ai mezzi di soccorso per la protezione della tua casa e delle zone abitate di interfaccia dagli incendi di vegetazione è importantissima. Vicino alla tua abitazione ci dovrebbe essere una piazzola di sosta tale da permettere di non bloccare le auto in fila in caso di evacuazione.

Per valutare se i mezzi di soccorso riescano ad arrivare alla tua abitazione pensa se riescono ad avere accesso gli autobus, i mezzi della nettezza urbana, i corrieri che portano pacchi. Pota i rami bassi degli alberi che possono intralciare i veicoli.

 Indicazioni per i soccorritori su come raggiungere la tua abitazione

Per fare in modo che le squadre antincendio riescano ad arrivare rapidamente alla tua abitazione dovrebbe esserci una segnaletica che indichi l’ubicazione degli edifici singoli con il numero civico e il nome della località. Informati a livello locale se è previsto un modello di cartellonistica da utilizzare. La cartellonistica dovrebbe essere posizionata in modo da essere visibile dai soccorritori.

 Disponibilità di riserve idriche

Una riserva idrica vicina alle abitazioni dovrebbe poter assicurare una durata minima di due ore, pari a circa 1,5 m3 di acqua. Possono considerarsi riserve idriche non convenzionali quelle non collegate alla rete idrica quali le seguenti:

  1. laghi, stagni, corsi d’acqua o altre fonti d’acqua – Se vicino alla tua abitazione sono presenti queste risorse idriche e fosse possibile utilizzarle ricorda che è necessario garantire l’accesso ai mezzi antincendio. I mezzi antincendio devono essere in grado di arrivare a 5 metri da queste fonti per poter prelevare effettivamente l’acqua;

  2. piscine – Ricorda che spesso gli elicotteri non riescono a pescare dalla piscina per la vicinanza con le abitazioni e con gli alberi o per la presenza di arredi;

  3. approvvigionamento idrico privato - Le abitazioni con una fornitura idrica privata individuale dovrebbero avere un approvvigionamento minimo garantito di acqua, oltre alla quantità richiesta per le esigenze domestiche.

Se hai una riserva idrica controlla di quanti metri cubi disponi e se l’alimentazione idrica dipende da una pompa elettrica. Queste riserve idriche dovrebbero essere indicate con idonea cartellonistica, visibile dalla viabilità ordinaria. Infine, informati dai Vigili del Fuoco in zona per ricevere indicazioni sulle tipologie di raccordo idrico più adatte per utilizzare le cisterne o i serbatoi d’acqua disponibili.

 

Allegato Norme_abbruciamenti_periodo_a_rischio.pdf (143,58 KB)